Labradorite: origini, proprietà e benefici

Labradorite grezza
La Labradorite è un minerale feldspato dall’aspetto mistico e magico che si forma nei magmi basici e viene spesso utilizzata in cristalloterapia per le sue proprietà benefiche.

La Labradorite: cosa è

La Labradorite venne scoperta nella penisola del Labrador, in Canada nel 1770, da cui prende il nome.

I maggior giacimenti si trovano in Canada, Madagascar e nella Penisola Scandinava.

Questo cristallo ha la particolarità di possedere un gioco di colori dal riflesso variante tra il blu e il verde, gli esemplari migliori possono mostrare tutto lo spettro di colori.

La sua labradorescenza non è data dalla luce che colpisce la superficie del cristallo, bensì la luce entra all’interno della pietra e poi riflette i colori all’esterno.

Secondo la tradizione dei popoli Inuit, la Labradorite è caduta dal fuoco gelido dell’Aurora Boreale, trasformando una pietra ordinaria in straordinaria.

Proprietà Spirituali: Saggezza Interiore e
Protezione

La Labradorite da sempre è stata considerata una pietra magica, veniva utilizzata dagli sciamani e da coloro che riuscivano a viaggiare negli altri mondi, attraverso viaggi astrali o sogni lucidi, per aumentare la loro riuscita.

In campo spirituale è nota per infondere saggezza e risvegliare le abilità psichiche, come la chiaroveggenza, i sogni premonitori e il contatto con le nostre guide spirituali, infatti questo cristallo aiuta a promuovere il risveglio spirituale.

É una delle pietre più potenti per la protezione, poiché assorbe le energie negative e protegge chi la possiede.

In cristalloterapia è molto utilizzata, dato che calma la nostra mente, migliora la nostra intuizione e ci dona l’equilibrio che necessitiamo.

É inoltre particolarmente consigliata a chi pratica meditazione o reiki poiché si collega al sesto chakra ovvero il terzo occhio, sede della nostra intuizione.

Labradorite: Come prendersene cura

Ogni pietra ha bisogno di essere purificata prima di essere utilizzata, la Labradorite si può purificare con il metodo del sale oppure con il fumo della salvia bianca, palo santo o incenso di sandalo.


Dopo la purificazione è importante ricaricare la nostra pietra, e lo possiamo fare con la luce lunare, una drusa o adagiandola su un terreno.

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